Propoli proprietà e utilizzo nelle terapie naturali

Propoli proprietà e utilizzo nelle terapie naturali

La propoli è una sostanza naturale di aspetto resinoso, frutto del lavoro paziente delle api che lo sintetizzano per farne materiale per costruire e isolare i loro alveari e per rinforzare la struttura dei favi. Il risultato della elaborazione di un insieme di materiali diversi che le api raccolgono da piante, fiori e frutti, come pollini, resine, oli essenziali diventa propoli.

Storia e usi della propoli
Sono documentati usi della propoli fin dall’antichità, come componente di profumi e come medicina. Il romano Plinio il Vecchio (I secolo dopo Cristo), studioso di scienze naturali, fa cenno a una proprietà della propoli di estrarre spine e aculei dalla carne, di ridurre il gonfiore e lenire i dolori articolari. Il suo contemporaneo medico, botanico e farmacista Dioscoride, oltre a citare l’estrazione di spine, aggiunge quella di guarire la tosse. Vi era una conoscenza della propoli anche nel mondo Arabo. Avicenna (980-1037), nel “Canone della medicina”, la cita, sempre per la sua capacità di estrarre punte, e anche per quella di purificare e assorbire.
La conoscenza della propoli si sviluppò soprattutto in Russia (dove l’ape locale, apis caucasica, è particolarmente portata alla sua raccolta).
Già un trattato di medicina georgiano del XIII secolo la suggerisce come componente di un trattamento per la carie.

La composizione della propoli cambia a seconda della vegetazione locale. Si possono però distinguere due “famiglie” principali di propoli. Nelle regioni a clima temperato, in Asia, Europa e America la fonte dominante di propoli sono le gemme di pioppo. In Brasile la corteccia della Baccharis Dracunculifolia dà origine alla cosiddetta “propoli verde”. La loro composizione è diversa.

Cosa contiene la propoli
La propoli contiene 300 molecole attive, ed è composta dal 30% di cera, contenuta nella propoli stessa o secreta dalle api, dal 50% di resine e sostanze balsamiche, dal 10% di olii essenziali, dal 5% di polline e dal 5% di materie organiche o minerali. La componente più interessante è data dai flavonoidi, che sono composti chimici vegetali diffusi nelle piante superiori e hanno molteplici proprietà, tra cui quelle antiossidanti, protettive della permeabilità dei capillari ematici e linfatici, antiinfiammatorie nei processi che colpiscono le mucose, la pelle e le articolazioni, e, tra l’altro, favoriscono l’assunzione della vitamina C e del calcio. I principali flavonoidi presenti nella propoli sono Pinocembrina, Galangina, e Quercetina. Sono anche presenti nella propoli composti fenolici (in particolare l’Acido Caffeico dalle proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie).

Le proprietà della propoli
• azione battericida o batteriostatica contro un grande numero di diversi batteri per esempio Helycobacter Pylori, Streptococcus mutans, Streptococcus Aureus, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus pyogene, Escherichia Coli, Haemophilus Influenzae, Moraxella Catarrhalis, Bacillus Cereus, Campylobacter jejuni, Pseudomonas Aeruginosa e altri
• rinforza l’azione degli antibiotici (vale per la penicillina, per la sefralina, per la doxiciclina, ma non per l’ampicillina), e riduce la formazione di resistenza agli antibiotici.
• anti-infiammatorie
• antivirali, per esempio contro il virus dell’herpes
• anticoaglulante (inibisce la coagulazione delle placche sanguinee)
• fungicida (per esempio contro la candida albicans)
• antiparassitario (par ex. trichomonas)
• inibisce la crescita di cellule tumorali
• antiossidante
• cicatrizzante
• immuno-regolatore
• anestetico locale
• effetto disintossicante e protettivo del fegato
• stimolante della circolazione sanguigna

I suoi usi possibili in pratica
• nella rino-faringite, bronchite, laringite, faringite e angina
• nei casi di herpes e influenza
• nelle ulcere di stomaco e intestino
• nelle bruciature e nelle ferite
• in ulcere, eczemi, acne e foruncoli
• in affezioni articolari degenerative e infiammatorie
• nelle infezioni urinarie e vaginali

Secondo uno studio di ricercatori della Gifu University (Giappone), lo stato di stress da ossidazione, dovuto a terapia con radiazioni per cancro al tratto gastrointestinale, può essere attenuato con un’integrazione a base di propoli.
Il dottor Osamu Mizukami, che dirige una clinica di Tokyo, affianca agli effetti della terapia convenzionale (chirurgia, chemioterapia, radiazioni) i benefici della terapia naturale. La maggior parte dei suoi pazienti hanno il cancro a stadi avanzati, e nella maggior parte dei casi la terapia convenzionale è necessaria per evitare il proliferare di cellule cancerose.
Mikuzami ha trattato più di 500 pazienti con la propoli (per cancro al polmone, stomaco, colon, prostata, ovaie, seno e pancreas) ottenendo un aumento della qualità della vita (meno dolore, più appetito, meno stanchezza) e della sopravvivenza, una mitigazione degli effetti collaterali delle terapie convenzionali e in alcuni casi un effetto diretto della propoli (usando dosi di almeno 10 gr al giorno) di riduzione del tumore e arresto della proliferazione.

Della propoli sono stati soprattutto verificate, in campo medico, le componenti presenti negli estratti. Rimangono una serie di altre sostanze presenti nella propoli grezza ma non negli estratti, e cioè gli olii essenziali e i terpeni, e cioè la sua frazione volatile. E’ quella che si sprigiona in natura nei boschi, soprattutto quando la vegetazione è investita dai raggi solari. L’aroma finemente balsamico delle resine, che è possibile a volte percepire nei boschi, è alla base della istituzione dei sanatori di un tempo, che ne sfruttavano l’effetto terapeutico a lungo termine. Oggi è possibile utilizzare lo stesso tipo di condizione terapeutica tramite diffusori ambientali. L’azione è rivolta soprattutto alle affezioni delle vie respiratorie e all’influenza. Ricerche svolte in asili nido della Lombardia hanno rivelato una grande efficacia della frazione volatile della propoli, riducendo in modo significativo le assenze per indisposizione dei bambini.

Un prodotto a base di propoli si trova nella formula PROP Ben dell’azienda ‘ALCHIMIA BENOIT’.
La perfetta sinergia dei componenti di PROP Ben sostiene la funzione immunitaria innata e anticorpale.

L’esperto consiglia:
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BIBLIOGRAFIA
Jean Marie Delecroix 200 alimenti che ci vogliono bene I quaderni di Igea Ed Edises 2017
Mia Leone 200 piante del benessere I quaderni di Igea Ed Edises 2016
Max Tetau gemmo terapia nuovi studi clinici Ipsa Ed 1989
Fabio Fiorenzuoli Fitoterapia in ORL Ed Tecniche Nuove 1993
Antonello Sannia Formulario pratico di fitoterapia Ed tecniche Nuove 1996
https://www.macrolibrarsi.it/speciali/tutte-le-proprieta-dell-erisimo-la-pianta-dei-cantanti.php

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