Perché vogliamo introdurre nel nostro corpo i probiotici, cioè batteri vivi che devono raggiungere in un numero sufficientemente elevato il nostro intestino e lì riprodursi? Il motivo è che nell’alimentazione di oggi il numero dei batteri naturalmente presenti nei cibi è basso a causa dell’utilizzo delle varie tecniche di conservazione. Prima, invece, con gli alimenti si introducevano batteri benefici che ostacolavano anche la proliferazione dei patogeni.
“Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto” --Rabindranath Tagore-- Gli alberi, guardiano silenziosi della vita, si alzano maestosi verso il cielo. Conoscono i segreti per catturare l’energia del sole e trasformala in sostanza vitale. Con le loro radici proteggono la terra, Con le loro foglie temperano e filtrano l’aria. Donano riparo e nutrimento agli altri esseri viventi, Tra di loro “dialogano” Senza disturbare. Si rinnovano in forme e colori differenti, tante quanto sono gli spazi che abitano. Ogni albero custodisce i misteri della vita, pronto a svelarli a chi li saprà ascoltare."
Sempre più rafforzata è la convinzione che la Vitamina D3 sia un "ormone neurosteroide", in grado di incidere sul declino cognitivo, sulla sclerosi multipla e perfino sulla malattia di Alzheimer. Infine l’integrazione di vitamina D (≥800 UI al giorno) è risultato utile nell’alleviare i sintomi della depressione, nello studio l’effetto era paragonabile a quella di farmaci anti-depressivi. Ma come sempre una raccomandazione, consultare sempre un medico competente, un medico e/o un nutrizionista che conosca bene questo “Pro-Ormone”!.
Non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata… ma stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati… Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene. " (Bruce Chatwin)"
È interessante contemplare una plaga lussureggiante, rivestita da molte piante di vari tipi, con uccelli che cantano nei cespugli, con vari insetti che ronzano intorno, e con vermi che strisciano nel terreno umido, e pensare che tutte queste forme così elaboratamente costruite, così differenti l'una dall'altra, e dipendenti l'una dall'altra in maniera così complessa, sono state prodotte da leggi che agiscono intorno a noi. CHARLES DARWIN
Ogni volta si deve sempre constatare che sono i batteri intestinali a fare la differenza. Essi fanno in modo che i nervi crescano oppure no, fanno crescere le connessioni oppure le impediscono, inibiscono, favoriscono o regolano. I batteri determinano l’attività cerebrale, da loro dipendono i valori del sangue e dei tessuti di neurotrasmettitori, ormoni ed emociti così come lo sviluppo e le infiammazioni e le reazioni vegetative incluse quelle del sistema immunitario collegato ai nervi. I batteri intestinali fanno parte del nostro sviluppo cerebrale, della nostra capacità di sentire, del nostro comportamento e del pensiero, una parte che ci accompagna per tutta la vita. Senza di essi non saremmo degli esseri umani completi. Ma noi conosciamo i nostri simbionti?
La differenza tra un centenario sano e un centenario costretto a letto non è data dall’età, ma dalle abitudini alimentari e non che si sono accumulate in quei cent’anni di vita. In sostanza, che una persona sia sana o no dipende da ciò che mangia e da come vive giorno per giorno. Ciò che determina lo stato di salute è l’effetto di accumulo creato giorno dopo giorno da cibo, acqua, movimento fisico, sonno, lavoro e stress.
Secondo alcuni ricercatori, lo stile di vita moderno con pasti regolari indebolisce la difesa del corpo dalle malattie neurodegenerative. Il modo migliore per ripristinare le difese sono dei periodici "giorni di digiuno". Ma attenzione, il digiuno non può essere fatto da chiunque, è sempre meglio essere seguiti da un medico competente in nutrizione, o un medico che lavora assieme a un nutrizionista!
Non appena un sentimento viene salvato insieme ad un ricordo carico di stress per l’intestino, ad esempio la paura che fa venire i crampi all’intestino, tutte le situazioni che richiamano impressioni ad esso legate fanno sì che l’intestino abbia di nuovo i crampi. Può trattarsi di un odore, un colore o un rumore. La memoria del ricordo è legata agli organi digestivi e reagisce col sentire, il vedere e il pensare. Le esperienze positive e negative sono in questo modo legate alle reazioni del corpo.
Attraverso il microbioma e i probiotici si può supportare la terapia della sindromemetabolica incrementando la sensibilità all’insulina. Per chi non sapesse cosa sono i probiotici: "I probiotici sono batteri che compongono la flora batterica intestinale utili contro le infezioni e per la digestione".