I tuoi reni sono ok?

I tuoi reni sono ok?

I reni sono organi meravigliosi, indispensabili alla vita: eliminano i prodotti di scarto del metabolismo (il loro accumulo nell’organismo è tossico), numerosi farmaci e sostanze estranee. Regolano il patrimonio dell’organismo di acqua, di sali, di acidi e bicarbonati, eliminandoli se in eccesso e trattenendoli se in difetto. Producono alcuni ormoni: eritropoietina, che stimola la produzione dei globuli rossi, renina e prostaglandine regolatori della pressione arteriosa. Attivano la vitamina D, essenziale per la normalità del ricambio del calcio e la salute dell’osso.

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Vitamine

Quali sono le conseguenze di un affaticamento renale?
La funzione renale è molto sovradimensionata rispetto alle necessità della vita quotidiana. E ciò è una fortuna, in quanto può essere persa una buona parte di questa funzione prima che si verifichino delle conseguenze importanti. Siccome la maggioranza delle malattie renali non provoca dolori, questo stesso fatto ci mette però a rischio di non accorgerci di che cosa eventualmente stia capitando. In effetti, i sintomi diventano evidenti solo quando la funzione renale è molto diminuita.
La capacità dei reni ammalati di eliminare medicamenti e sostanze tossiche è ridotta e, contemporaneamente, è aumentata la loro sensibilità a parecchi tossici e farmaci che possono ulteriormente peggiorarne la funzione, accumulandosi nell’organismo.

Gli esempi non mancano:
Alcuni antibiotici sono eliminati in gran parte dai reni e, quando la funzione renale è diminuita, possono raggiungere concentrazioni pericolose, se non vien fatta un’opportuna riduzione delle loro dosi. Gli antiinfiammatori non steroidei, così utili nelle artropatie e nel trattamento del dolore, possono peggiorare ulteriormente una funzione renale già compromessa.
Gli ipotensivi del gruppo degli ACE inibitori (ad esempio l’enalapril, il lisinopril, il ramipril per citarne solo alcuni di più largo impiego; ma nessuno è esente da questo possibile effetto) e del gruppo degli antagonisti recettoriali (i sartanici), che associano all’azione ipotensiva uno straordinario effetto renoprotettore e cardioprotettore, possono modificare negativamente (anche se non in modo irreversibile) la funzione renale, se l’insufficienza renale è molto avanzata.
Il recente studio (Cardiovascular risk in Renal patients of the Health Examination Survey – CARHES), condotto dalla Società Italiana di Nefrologia, ha fotografato la reale diffusione della malattia renale in Italia, tanto da evidenziare che un italiano su dieci soffre, inconsapevolmente di problemi renali. Il decorso di questi disturbi, infatti, è spesso silente.
È fondamentale che il corpo sia sempre ben idratato e questo vuol dire bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Inoltre sarebbe opportuno che l’alimentazione dovrebbe essere a basso contenuto di proteine (le proteine alimentari introdotte con la dieta, attraverso il complesso sistema della digestione, portano alla produzione, a livello del fegato, di molte sostanze di scarto.
Alcune, dette scorie azotate, rimangono in circolazione sino a quando non vengono eliminate dai reni sotto forma di urea, pertanto sarà indicato limitare il consumo di proteine animali: carne, formaggio, etc… Un’ulteriore buona abitudine è quella di ridurre il consumo di sodio.

Ecco alcuni consigli per facilitare il passaggio a un’alimentazione meno salata:
• Diminuire gradualmente l’aggiunta di sale ai tuoi piatti preferiti
• Condire con erbe aromatiche, spezie, aglio e limone al posto del sale per insaporire
Per mantenere in salute i reni e quindi consigliabile ‘aiutarli’ ad ogni cambio di stagione.
È possibile farlo con tisane e macerati naturali ma per semplificare il procedimento e abbinare le qualità migliori delle piante officinali la ditta “Alchimia Benoit” ha creato RENAL Ben.

Una delle piante contenuta nella formula RENAL BEN è il GINEPRO (Juniperus communis L.).
Juniperus: sembra derivi dal celtico ‘juneprus’ “aspro”, forse con riferimento alle bacche o alle foglie pungenti.
Communis: indica che si tratta della specie più frequente per distinguerla da altre dello stesso genere (ginepro coccolone, J. oxycedrus; sabino, J. Sabina; ginepro fenicio, J.phoenicea).
Il ginepro è stato sempre apprezzato fin dall’antichità per le sue virtù curative, già gli egizi lo usavano come diuretico e sudorifero. Durante le epidemie di colera, per tenere lontano la pestilenza, era abitudine portare al collo un sacchetto contenente bacche di ginepro e grani di pepe. Le bacche di quest’arbusto sono impiegate in particolare nelle infezioni delle vie urinarie.
Un’altra pianta interessante contenuta nella formula e il FAGGIO (Fagus Sylvatica), il nome pare originare da “sylvaticus “selvatico assegnato da Linneo per distinguerlo dal fagus castanea (il castagno). Faggio deriverebbe dalla parola greca phagò ovvero “albero di cui si possono mangiare i frutti”. Questa pianta contiene: ferro, calcio, potassio, flavonoidi, tannini, fenoli, mucillagini e inulina. Possiede attività diuretica (quindi è un ottimo drenante) e preventiva sulla calcolosi renale.
La formula RENAL BEN contiene inoltre la Parietaria; queste piante aiutano a depurare l’organismo e a espellere le tossine tramite la diuresi.

L’esperto consiglia:
LINEA Benoit

RENAL Ben

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