I batteri simbionti, i nostri alleati!

I batteri simbionti, i nostri alleati!

I batteri sono essenziali nei processi vitali basilari. Gli organismi di ogni tipo dipendono da loro e da altri microrganismi per potersi mantenere e proteggere. Noi esseri umani siamo in relazione simbiotica con queste forme di vita unicellulari e non potremmo esistere senza di loro.

Il microbiota, come viene chiamato l’insieme di un bilione di cellule associate a ciascuno di noi, digerisce il cibo estraendo i nutrienti che il nostro corpo può assorbire, sintetizza quelli essenziali così che non dobbiamo ottenerli dal cibo, ci protegge da organismi potenzialmente pericolosi, insegna al nostro sistema immunitario a funzionare e regola molti dei nostri sistemi fisiologici con meccanismi che stiamo iniziando a comprendere solo ora.
Nel nostro intestino vivono normalmente molti più batteri delle nostre stesse cellule, di numerose specie, interconnesse in un complesso sistema di relazioni.

Dalla nascita alla morte il nostro microbioma si forma e si modifica in relazione alla nostra alimentazione, le nostre abitudini, il nostro ambiente di vita e di lavoro, le malattie che ci colpiscono e le cure che assumiamo, e in tutto questo il microbioma ha un ruolo attivo, dinamico.
Si ritiene infatti che il microbioma oltre ad essere in grado di contribuire alla digestione dei cibi e all’assorbimento di nutrienti essenziali, permettere anche la maturazione della mucosa intestinale, facilità il sistema immunitario nel riconoscere e neutralizzare potenziali minacce, contrasta la colonizzazione da parte di agenti infettivi patogeni.

Il microbiota più importante si trova nell’intestino, ed è costituito da specie batteriche “buone”, definite simbionti, che sono in equilibrio con il nostro organismo e che anzi contribuiscono a mantenerlo in uno stato di buona salute, e si differenziano da altre potenzialmente cattive, che sono i patobionti, e che possono interferire con il nostro benessere.
Ogni alterazione del microbiota porta invece ad una disbiosi che innesca un processo infiammatorio e aumenta la possibilità di sviluppare diverse patologie infiammatorie o autoimmuni quali per esempio la colite, il morbo di Crohn e la sindrome dell’intestino irritabile.
Perciò è assolutamente necessario mantenere per la nostra salute un microbiota sano, per consentirgli di svolgere un ruolo di sostegno a diverse funzioni biologiche, dal metabolismo delle sostanze che ingeriamo con l’alimentazione al corretto funzionamento del sistema immunitario.
Per poter sopravvivere i batteri buoni hanno bisogno di nutrienti adeguati e quindi la dieta, tra i tanti fattori che modulano la composizione microbica dell’intestino, è quello che l’influenza maggiormente e gioca un ruolo importantissimo.

Ma non sempre la dieta può essere sufficiente per nutrire le specie batteriche simbionti, in questo caso un’ integrazione con probiotici mirati può aiutare il nostro intestino, sia a nutrire i batteri simbionti, sia ad aumentare il numero delle specie batteriche.

Quando è utile l’integrazione con probiotici e prebiotici?

Per tutte le situazioni in cui sia necessario integrare, rafforzare, riequilibrare la flora intestinale benefica (ad esempio in caso di colite, intestino irritabile, gonfiore addominale, etc.) e ripristinare quindi uno stato di eubiosi intestinale (pulizia dai patogeni e reintegro della microflora benefica).
Si possono utilizzare a cicli durante l’anno, quale coadiuvante di cure specifiche, al fine di ripristinare l’equilibrio del sistema immunitario, per un’efficace prevenzione delle affezioni di qualsiasi origine e natura.
In associazione a terapie “obbligate” con antibiotici, integrazione indispensabile sia durante sia dopo il ciclo antibiotico, per limitare i danni esercitati dall’antibiotico sulla flora batterica intestinale, ripristinandone l’equilibrio.

È scientificamente accertato che l’assunzione di ceppi probiotici, in caso di affezioni di varia origine e natura (influenza, raffreddore, bronchite, laringite, otite, etc.), migliora l’efficienza di risposta da parte del sistema immunitario, accelerando il processo di guarigione.
Le tipiche infezioni intestinali acute, causate da virus e batteri, in seguito ai sintomi che ne derivano (diarrea e vomito), inducono la perdita di una grandissima quantità di flora batterica.
Diventa quindi fondamentale ripopolare l’intestino di flora benefica, per evitare recidive e sovrainfezioni e, contemporaneamente, per rafforzare le difese dell’organismo.
Un integrazione simbiotica di probiotici e prebiotici risulta particolarmente utile anche durante la convalescenza, per favorire una rapida ripresa e proteggere l’organismo da sovrainfezioni e recidive.

L’esperto consiglia:
LINEA Benoit

LACTOBACILLUS RHAMNOSUSBenoit,   ENTEROCOCCUSBenoit,   LACTOBACILLUS PLANTHARUMBenoit BIFIDOBACTERIUMBenoit