Dormire bene è forse un lusso?

Dormire bene è forse un lusso?

Viviamo in una società che ci vuole sempre occupati, dominata da una cultura in cui lavorare più sodo e più a lungo è diventato uno status symbol e la capacità di riuscire a funzionare con pochissime ore di sonno è quasi riverita.
L’individuo medio trascorre circa un terzo della propria vita a letto ma la realtà è che per molti è raro dormire un sonno di qualità.

“Vogliamo sembrare sempre indaffarati e un modo per dimostrarlo è affermare quanto si riposi abbastanza”, spiegava in un’intervista del 2017 Matthew Walker, scienziato del sonno e autore di Why We Sleep: Unlocking the Power of Sleep and Dreams. “È motivo di vanto”.

Ma invece che riflettere sulla nostra ossessione per la produttività, stiamo ora creando un intero settore legato ai dispositivi per il sonno, tant’è che entro il 2025, il mercato mondiale dedicato al dormire avrà un valore di circa 114, 15 mld di dollari.
Certo, i dispositivi che favoriscono il dormire bene non sono una novità.

Esistono rimedi a base di erbe in diverse culture dalla tradizione centenaria mentre farmaci come i sonniferi hanno iniziato a diffondersi a partire dagli anni 70.
Ma il dormire bene non è un lusso ma un bisogno fisiologico del nostro organismo. “Nell’essere umano, un periodo di privazione del sonno prolungato di 72 ore può avere conseguenze mentali e psicologiche gravi”, afferma il Dr Ebrahim, direttore medico di The London Sleep Centre.

“Dormire un numero di ore ridotto per un periodo esteso (insonnia) causa un incremento dei sintomi legati a ansia e depressione e, a lungo termine, si riduce la risposta immunitaria e aumenta l’incidenza di malattie cardiache e metaboliche, come il diabete e l’obesità”.

Sono diverse le motivazioni per cui non si riesce a dormire a sufficienza.
Tra quelle più comuni, gli studi spesso citano i cambiamenti nello stile di vita, come un aumentato consumo di alcolici o caffeina e la mancanza di esercizio fisico, tutti fattori che svolgono un’azione stimolante sul cervello impedendogli di rilassarsi e addormentarsi.
Per un sonno ottimale occorre essere calmi e rilassati. Dobbiamo poterci sentire al sicuro e protetti da ogni pericolo.
E nonostante soluzioni di lusso come gli umidificatori per l’ambiente o le coperte ponderate attingano ai quei bisogni profondi che accomunano tutti gli esseri umani, il loro costo elevato non solo le rende inaccessibili a coloro che soffrono più d’insonnia (o di una cattiva qualità del sonno) ma ignora il vero problema alla radice.
In un’epoca di grande incertezza come la nostra non sorprende che siano in molti a soffrire di insonnia.
Ma oggi sembra che l’incapacità di riposare abbia un costo elevato, non solo in termini di salute ma anche di possibilità finanziarie, ma le cose non sono così, esistono dei rimedi dell’antica tradizione erboristica mediterranea che sono alla portata di tutti.

ONIRI Ben della ditta ALCHIMIA BENOIT è un integratore alimentare a base di estratti vegetali.
La Passiflora, l’Escolzia e la Lavanda favoriscono il rilassamento e il sonno, anche in caso di stress e di ansia.

L’esperto consiglia:
LINEA Benoit

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